Per quelli che… purchè se ne parli
Per quelli che… per fortuna c’è chi ne parla!
Arriviamo tardi per le informazioni elettorali riguardo il comune di Avezzano.
Avremmo voluto volentieri preparare una rassegna stampa, ma il tempo è poco.
Pubblichiamo a caso.
In questo link un piccolo approfondimento sull’imprenditore quarantenne candidato sindaco della lega per Avezzano, Tiziano Genovesi, riportato dalla testata online SiTe.it, nota per grandi inchieste nazionali svolte nel tempo con risultati mirabili.
A proposito di Tiziano Genovesi, 40enne imprenditore candidato sindaco leghista, abbiamo in redazione anche una lettera aperta, a lui indirizzata e che gli è pervenuta fisicamente ieri.
Il quarantenne imprenditore si è premurato – questa mattina- di chiamare la mittente per informarla di averla ricevuta, letta per bene, perciò dà il placet per la pubblicazione.
Ha anche spiegato di sapere da tempo che la scrivente stesse cercando di contattarlo personalmente per comunicargli cose private ed ha candidamente aggiunto di averlo saputo per bocca di tutti gli altri candidati sindaci che ne erano – prima di lui – venuti a conoscenza. Ne ha quindi elencato con serenità e spavalderia nomi e cognomi.
Perché mai un competitor politico si “scapicolla” ad informarlo del fatto che ci sono cose private che lo riguardano per le quali qualcuno lo sta cercando?
Accidenti, non esistono più le campagne elettorali di una volta in cui c’era sana competizione su chi avesse il programma migliore e il casellario giudiziario più pulito!
Ovviamente il quarantenne imprenditore ha cominciato a preoccuparsi solo ora perché da ieri circolava voce che le famose cose private – che fino a quel momento non gli era interessato di di sapere – sarebbero state rese pubbliche perché gli arrivassero. Quindi, cosa succede? Intanto si cerca di evitare la pubblicazione, tanto è vero che il “coraggioso giornalista” che l’aveva ricevuta e che aveva diffuso preventivamente la notizia – chissà poi perché – si è ritirato nelle sue stanze. E non solo lui.
Dopodiché il 40enne imprenditore, ha contattato l’interessata con aria più che cordiale, direi strafottente, autorizzandola spavaldamente a pubblicare, anche dopo aver saputo che i documenti a supporto di quanto indicato ci sono. Aggiungendo con una certa superbia: ma tanto chi te la pubblica? Chissà perché l’interlocutrice ha pensato ad una sicurezza derivante da una qualche forma di protezione. Ma no, si sbaglia, sicuramente no.
Redazione
TREDITRETV
Quindi, per i curiosi, ecco la missiva:
LETTERA APERTA DELLA CARA ZIA AL CANDIDATO SINDACO DELLA LEGA DI AVEZZANO TIZIANO GENOVESI E A SUO PADRE FRANCO
Mio caro nipote,
avrei voluto lavare i “panni sporchi in famiglia”, ma la famiglia non esiste più da almeno trenta anni e il tuo addetto alla comunicazione – al quale mi ero rivolta per farti arrivare in privato il messaggio – per un mese non ha risposto, poi, quando l’ha fatto, è mancato al successivo determinante appuntamento “telefonico”.
Vengo al punto:
Carissimo nipote,
candidato sindaco della lega, prima di andare in giro a puntare il dito e a parlare di onestà e legalità, guardati in casa: ci sono 6884,75 euro per gas utilizzato da tuo padre, mai pagati e che l’Eni, tramite società di recupero crediti, viene ad esigere da me in quanto “erede”. Sai perché? Perché l’utenza è stata lasciata intestata a tuo nonno (morto già da qualche anno), cioè al padre di tuo padre che è anche mio padre, visto che, PURTROPPO, sono gemella del tuo. Ma io non sono erede di nulla. Lì ci abitate voi. E, per l’esattezza, tu, mio caro nipote Tiziano Genovesi candidato sindaco della lega, abiti in un appartamento che era mio.
DOCUMENTI ALLA MANO,
facendo finta che non sia stata io a realizzarlo a spese mie, dimenticando che tuo padre vi si era insediato con l’impegno verbale (come si fa tra persone per bene, in un rapporto che presuppone fiducia estrema) di comprarla da me – ma poi non ha mai corrisposto mezzo euro – RICORDIAMOCI però che nel 2007 i tuoi nonni molto anziani e malati hanno “VENDUTO“ ad una persona a caso, TUA MOGLIE, il mio appartamento, senza passaggio di denaro sotto nessuna forma, anche perché l’unica a percepire reddito era lei. Lei che, solo due anni dopo, in seguito alla mia denuncia, alla domanda precisa dell’ufficiale della finanza rispose: Non ricordo quanto l’ho pagata. Sono contenta per lei, doveva navigare nell’oro per aver dimenticato – in soli due anni – di aver tirato fuori molto più di 100.000 euro.
Purtroppo, almeno a quanto da voi dichiarato, eravate tutti, tranne lei, disoccupati e nullatenenti. Con questo atto “artistico” in ogni caso, ovviamente, è STATA ELUSA LA LEGITTIMA, sottraendomi di fatto l’intero appartamento in cui vivi tu con la tua famiglia (che – sebbene non intestato – in quanto sopraelevato su proprietà e su sollecitazione dei miei genitori – avevo comunque realizzato a mie spese) e anche metà di quello in cui ora vive tuo padre, il mio adorato fratello gemello.
Io ho fatto la scelta di non portare il mio anziano padre in tribunale e così FINORA ve la siete cavata, ma ora mi domando: Io erede di cosa? Dei debiti che fate voi? Non vi basta quello che avete tolto a mia figlia (tua cugina) e me?
È questo il vostro ideale di onestà? Quello con cui cresci i tuoi figli? Con cui porti avanti la tua candidatura?
Noi, nonostante voi, e tutte le difficoltà che immancabilmente sono conseguite, abbiamo continuato a costruire le nostre vite con le nostre forze, con onestà, da sole. Voi smettetela di risparmiare i vostri soldi sulle nostre spalle.
Contattate la società di recupero crediti e saldate il VOSTRO DEBITO.
Ma poi, tesoro della zia, ho letto dai giornali delle tue grandi qualità di imprenditore nel settore immobiliare, degno erede di tuo padre, giustamente orgoglioso di te. Ma proprio non riesci a fartela con le tue forze una casina per te e la tua famigliola?
Prima di lasciarti, ti faccio una domanda generica, questa facile facile, alla tua portata:
ma se un tizio senza potere sottrae un bene ad un parente stretto con sistemi poco cristallini, quando invece avrà potere, riguardo alla cosa pubblica, userà astuzia o correttezza e onestà?
Ti concedo l’aiuto da casa visto che tu ce l’hai…
Con affetto, che immagino reciproco,
tua zia Rita
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SCARICA QUI IL PDF della LETTERA APERTA al candidato Genovesi
https://treditretv.com/wp-content/uploads/2020/09/lettera-aperta-.pdf